Call for papers n.14: Del ventesimo seminario di Lacan
Lacan tiene il suo ventesimo seminario, intitolato Ancora, alla facoltà di Diritto della Sorbona a Parigi nel periodo compreso tra il novembre del 1972 e il giugno del 1973. La scelta del titolo viene motivata dallo psicoanalista francese, sin dalla prima seduta, interrogandosi sull’inestinguibilità del desiderio amoroso e, in particolare, delle sue manifestazioni femminili: «l’amore domanda l’amore. Non cessa di domandarlo. Lo domanda… ancora. Ancora è il nome proprio della faglia da dove nell’Altro parte la domanda d’amore».
La trascrizione del ventesimo seminario, stabilita come tutte le altre da Jacques-Alain Miller, fu una delle prime e delle più rapide a essere pubblicata. Infatti, essa venne data alle stampe già nel 1975, dimostrando così l’importanza che Lacan attribuiva a questa tappa del suo insegnamento. Il testo indaga la soggettività femminile, approfondisce la riflessione psicoanalitica sulla teoria dei quattro discorsi, proposta nel diciassettesimo seminario, su quelle del rapporto sessuale e dei nodi, impostate nel diciannovesimo. Ricordiamo, a quest’ultimo proposito, che il ventesimo seminario si sofferma su un particolare tipo di nodo, detto Borromeo, trasformandolo in una delle più potenti sintesi tra i tre registri lacaniani (Reale, Simbolico e Immaginario) e contribuendo a farlo conoscere anche al grande pubblico. Questo ciclo seminariale affronta anche altre numerose ed eterogenee questioni teoriche, tra le quali segnaliamo le formule della sessuazione (già comparse nel seminario precedente), il tema del Barocco e quella vasta area problematica posta al confine tra psicoanalisi, scienza, filosofia e arte che può essere indicata con la parola corpo. L’importanza di quest’ultima viene opportunamente segnalata da una precisa avvertenza del curatore dell’edizione italiana, Antonio Di Ciaccia, ricordando che il titolo italiano del seminario traduce il termine Encore che «in francese è omofono di en corps, “in corpo”» ed è dotato di una pronuncia assai simile a quella di «un corp, “un corpo”».
Tutte queste tematiche contribuiscono a determinare l’assetto che assume l’ultima fase della riflessione dello psicoanalista francese sebbene quella relativa alla soggettività femminile (e ai suoi correlati teorici logicizzanti) possiede l’influenza più grande e duratura dentro e soprattutto fuori il mondo psicoanalitico. Infatti, le provocatorie tesi di Lacan sulla questione de La donna hanno generato un esteso confronto che ha coinvolto diverse generazioni del movimento femminista e, successivamente, dei gender studies. Un dibattito che, seppure con alterne fortune e diverse modalità, ha attraversato mezzo secolo e prosegue ancora oggi. A cinquant’anni dal suo svolgimento, invitiamo, dunque, le studiose e gli studiosi interessati a sottoporci i loro contributi per indagare le questioni sopra sommariamente ricordate e le numerose altre problematiche e tematiche contenute nel ventesimo seminario di Lacan.
Ricordiamo, inoltre, che ogni numero della rivista riserva una sezione alla discussione di argomenti vari, inerenti l’inconscio e i temi a esso collegati, con particolare riguardo a questioni e problemi affrontati nei precedenti numeri, e un’altra sezione alle note critiche di volumi sull’argomento.
L’inconscio. Rivista Italiana di Filosofia e Psicoanalisi è una pubblicazione online con revisione a doppio cieco. L’inconscio pubblica articoli in italiano, inglese, francese, portoghese, tedesco e spagnolo. Ogni numero si divide in quattro parti: un’intervista a uno studioso di chiara fama, una sezione monografica, una di varia dedicata alla discussione generale e un’appendice di note critiche.
L’inconscio ha pubblicato, tra gli altri, contributi di Lucilla Albano, Sergio Benvenuto, Fabio Ciaramelli, Francesco Conrotto, Nadia Fusini, Carlo Ginzburg, Romano Luperini, Pietro Montani, Bruno Moroncini, Francesco Napolitano, Felice Papparo, Jacques Rancière, Élisabeth Roudinesco, Pierangelo Sequeri, Yannis Stavrakakis, Francesco Saverio Trincia.
Gli studiosi interessati possono inviare il loro contributo all’indirizzo mail inconscio.rivista@gmail.com, insieme a un abstract in inglese (massimo 600 caratteri, spazi inclusi), a cinque parole chiave in inglese e a una breve nota biobibliografica (massimo 400 caratteri).
La lunghezza massima dei contributi è fissata per le tre sezioni della rivista come segue:
– monografica: massimo 40000 caratteri, spazi inclusi;
– varia: massimo 20000 caratteri, spazi inclusi;
– note critiche: massimo 10000 caratteri, spazi inclusi.
Tutti i contributi proposti alla rivista devono essere inediti; qualora accettati per la pubblicazione, non possono essere riprodotti altrove senza previo consenso da parte della redazione. Tutti le proposte sono sottoposte a double blind peer review, il cui risultato sarà comunicato agli autori dalla redazione via mail. Gli articoli non conformi alle norme redazionali e non redatti secondo il modello della rivista non saranno considerati per la pubblicazione.
Le norme redazionali e il modello di redazione del testo sono entrambi reperibili e disponibili per il download sulle pagine:
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https://wwwunical.academia.edu/LinconscioRivistaItalianadiFilosofiaePsicoanalisi (sezione “Drafts”).
La scadenza per la proposta dei contributi è fissata al 31 dicembre 2022.